- mollica di pane in cassetta raffermo bagnato in una tazza di latte
- farina
- burro
- zucchero di canna
- miele
- uova intere
- cognac
- sciroppo di amarena
- uvetta
- prugne essicate denocciolate
- arance candite
- mandorle
- succo e zest di limone non trattato
- un pizzico di sale
- spezie in polvere (zenzero, cannella, noce moscata, chiodo di garofano)
Fare rinvenire l’uvetta e le prugne tagliate a pezzettini nel liquore e sciroppo di amarene. Bagnare il pane nel latte per circa 15 minuti e fare ammorbidire il burro a temperatura ambiente.
Intanto tritare mandorle grossolanamente, grattare la scorza del limone non trattato e ben pulito e spremerne il succo.
In una ciotola unire il burro con lo zucchero, il miele, il sale e le spezie in polvere. Aggiungere il pane strizzato e spezzettato, la farina, le prugne e l’uvetta col liquore, lo zest e il succo del limone. Mescolare bene e versare in una teglia rettangolare da litro imburrata che andra’ sistemata in una ruola piu’ grande contenente acqua gia’ calda per la cottura in forno a bagnomaria.
Cuocere a bagnomaria a 180 gradi per circa 2 ore, avendo cura di non fare asciugare l’acqua del contenitore piu’ grande aggiungendone se necessario.
Il dolce va fatto riposare almeno un giorno prima di gustarlo e tenuto in fresco.





Nata a Bologna, la città della più "buona tavola" del mondo, mi sono presto appassionata di cucina grazie a mia mamma che mi ha insegnato a fare i tortellini prima che imparassi a leggere e scrivere, e al nonno che per me preparava un ragù e una zuppa inglese da urlo! Per mestiere faccio l'insegnante di laboratorio di Informatica gestionale...per passione invece cucino e dò il meglio di me quando sono stressata: allora mi chiudo nella mia piccola cucina e preparo qualche bel piatto, magari da condividere con gli amici...e per esperienza infine sono orgogliosa delle cene cucinate in un vero ristorante e delle mie lezioni di Pasta all'International School of Culinary Art di Ft.Lauderdale in Florida. 
